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Dott. Giuseppe Lenzo

fisioterapia - Riabilitazione - Rieducazione

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Lunedì, 08 Febbraio 2016 18:55

Il trattamento del Linfedema

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Il linfodrenaggio manuale (drenaggio linfatico manuale o DLM) è una tipica terapia, che viene utilizzata anche in pazienti che hanno avuto un ictus, che spesso possono presentare grosse problematiche, quali ad esempio la sindrome spalla-mano. Questa pratica viene però utilizzata non solo in pazienti con gravi cerebrolesioni, soprattutto in quelli in cui vi sia un grave coinvolgimento dell'arto superiore, ma anche in pazienti affetti da altre patologie, ad esempio -per le donne- in caso di mastectomie.

 

Cos'è?

Il linfedema può essere definito come un edema di natura linfatica, legato ad un sovraccarico, ad un eccesso o, al contrario, a deficit, a turbe del sistema linfatico, che non è in grado di drenare in maniera corretta la linfa, con conseguente accumulo di liquido e di macromolecole proteiche negli spazi interstiziali.

Secondo una definizione del Foldi, uno degli autori che ha maggiormente studiato le problematiche relative al sistema linfatico, "non vi può essere edema di qualsivoglia natura senza che il sistema linfatico sia affetto da una patologia o sia stato sopraffatto", quindi con un sovraccarico di liquido linfatico, per cui il sistema -anche se più o meno funzionante- essendo sovraccaricato non riesce a smaltire correttamente il liquido linfatico in eccesso.

Il linfedema è una patologia cronica, progressiva, gravemente invalidante, complessa e, se si arriva agli stadi più avanzati, diviene sostanzialmente inguaribile, per cui interferisce con lo svolgimento delle attività di vita quotidiana del paziente divenendo altamente disabilitante.

Può essere presente in pazienti affetti da una patologia di tipo vascolare (per es. pz affetti da ictus cerebrale), dermatologica, osteo-muscolo-neuro-legamentosa.

La prognosi quoad vitam è buona, perché non è una patologia che porta a morte il paziente, quella quoad valetudinem è invece negativa, data la notevole interferenza con lo svolgimento delle attività di vita quotidiana.

 

A cosa serve il sistema linfatico ?

Una prima funzione del sistema linfatico è il trasporto della linfa, un liquido interstiziale contenente proteine, enzimi, trigliceridi, che attraverso il dotto toracico e altri dotti, come la cisterna di Pecquet, viene spinto nelle grandi vene alla base del collo, ad es. la succlavia.

Il sistema linfatico svolge anche un'azione di difesa contro gli agenti patogeni ( grazie ai linfonodi, che sono delle ghiandole, e la componente cellulare dei linfociti, cellule che intervengono nella funzionalità del sistema immunitario, quindi nella immunocompetenza del nostro organismo).

Ovviamente l'ostruzione dei dotti linfatici principali è una condizione non compatibile con la vita, mentre l'ostruzione dei piccoli vasi (capillari) linfatici porta a questo tipo di patologia cronica che, come detto, è il linfedema.

 

Segni e sintomi

C’è tutta una serie di segni clinici che noi possiamo individuare nel paziente o di sintomi che il paziente stesso ci può riferire quali: aumento di volume dell'arto, ispessimento del tessuto, dismorfismo, elefantiasi, disturbi funzionali, formicolio, prurito, crampi, dolore, senso di pesantezza, sofferenza psicologica (spesso in casi di donne in cui si è effettuata una mastectomia vi è generalmente nel team uno psicologo, che cerca di dare un supporto da questo punto di vista).

 

Terapia

Ci sono diverse opzioni terapeutiche, ma la prima scelta è sicuramente rappresentata dal drenaggio linfatico manuale (DLM)

per la sua maggiore efficacia , abbinato all' elastocompressione con bendaggio o calza-bracciale; è opportuno suggerire FKT ed

esercizi antistasi linfatica, per favorire l'eliminazione del liquido linfatico , e terapia fisica, utile soprattutto a scopo antalgico

quando è presente la componente dolore (elettro-laser-magneto-termoterapia, ecc.).

Oltre al rispetto di norme di igiene flebo-linfatica, può essere utile la terapia farmacologica, che prevede la somministrazione di farmaci (benzopireni) soprattutto nelle fasi iniziali, in cui vi è un’infiammazione.

A volte infine si deve ricorrere alla terapia chirurgica fino alla ricostruzione del sistema linfatico (o anche chirurgia delle varici, lipo-linfoasportazione).

Per quanto riguarda le donne bisogna tener conto che la stessa cellulite non è altro che una linfangite, un’infiammazione del sistema linfatico che non riesce a drenare correttamente il liquido linfatico. Il DLM è una tecnica efficace per prevenire ed attenuare l'inestetico aspetto a "buccia d'arancia " della cellulite. Abitualmente, si suggerisce, di sottoporsi ad un ciclo di sedute frequenti (2-3 la settimana) e ad una terapia di mantenimento (2-4 sedute mensili), a seconda dell'importanza dell'inestetismo.
Nel trattamento di patologie (edema post-chirurgico, esiti cicatriziali), la prescrizione medica deve essere specifica e personalizzata ed in questi casi la frequenza sarà prescritta dal medico.

Letto 2445 volte Ultima modifica il Lunedì, 08 Febbraio 2016 19:57

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