L'importante esperienza professionale del Dott. Fisioterapista Giuseppe Lenzo, in ambito sportivo ( serie A2 di Pallavolo ), ha permesso di approfondire l'approccio e le cure di patologie che riguardano un fondamentale distretto del corpo umano , " La Spalla " .
Nei giocatori di pallavolo la spalla è una delle articolazioni più vulnerabili a causa degli insulti dovuti ai ripetuti sforzi ad alta energia.La natura ripetitiva dei movimenti che caratterizzano il gioco della pallavolo può, nel tempo, condurre a tendiniti, sindromi da impingement ed, eventualmente, instabilità articolare.
Nei giocatori di pallavolo la spalla è una delle articolazioni più vulnerabili a causa degli insulti dovuti ai ripetuti sforzi ad alta energia.La natura ripetitiva dei movimenti che caratterizzano il gioco della pallavolo può, nel tempo, condurre a tendiniti, sindromi da impingement ed, eventualmente, instabilità articolare.
Ma come si cura la spalla dolorosa del Pallavolista ?!
Fortunatamente il trattamento conservativo è efficace in molte patologie croniche da stress e prevede un periodo iniziale di relativo riposo (evitare i movimenti più a rischio: schiacciata e battuta), una terapia fisica e farmacologica antinfiammatoria ed un programma di riabilitazione articolato in modo da:
1. ripristinare la completa articolarità attiva e passiva;
2. ristabilire la sincronia del movimento;
3. incrementare la forza e la resistenza muscolare nei gesti specifici del giocatore;
4. ritornare a svolgere in modo completo l’attività sportiva.
Gli esercizi di stretching sono il primo passo verso il recupero della funzionalità della spalla. L’allungamento della capsula e delle strutture pericapsulari può essere ottenuto con esercizi sia in decubito supino sia in stazione eretta.
Il potenziamento dei muscoli coinvolti nella complessa meccanica della spalla segue immediatamente la fase dedicata allo stretching: è con tali esercizi che si cerca di ristabilire gli equilibri di forza presenti, potenziando in modo selettivo i gruppi muscolari deficitari. Poiché si tratta di un’attività molto delicata occorre sempre la supervisione di un fisioterapista.
Fortunatamente il trattamento conservativo è efficace in molte patologie croniche da stress e prevede un periodo iniziale di relativo riposo (evitare i movimenti più a rischio: schiacciata e battuta), una terapia fisica e farmacologica antinfiammatoria ed un programma di riabilitazione articolato in modo da:
1. ripristinare la completa articolarità attiva e passiva;
2. ristabilire la sincronia del movimento;
3. incrementare la forza e la resistenza muscolare nei gesti specifici del giocatore;
4. ritornare a svolgere in modo completo l’attività sportiva.
Gli esercizi di stretching sono il primo passo verso il recupero della funzionalità della spalla. L’allungamento della capsula e delle strutture pericapsulari può essere ottenuto con esercizi sia in decubito supino sia in stazione eretta.
Il potenziamento dei muscoli coinvolti nella complessa meccanica della spalla segue immediatamente la fase dedicata allo stretching: è con tali esercizi che si cerca di ristabilire gli equilibri di forza presenti, potenziando in modo selettivo i gruppi muscolari deficitari. Poiché si tratta di un’attività molto delicata occorre sempre la supervisione di un fisioterapista.
Pubblicato in
Tenersi Informati
Ultimi da Giuseppe Lenzo
Lascia un commento
Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.