Si parla di Protesi di Ginocchio quando vi è la sostituzione completa o parziale dell'articolazione femoro-tibiale.
La Riabilitazione ricopre un importante ruolo nell'iter che accompagna il paziente candidato all'intervento chirurgico di protesizzazione, infatti si può dire che questa non inizia solo dopo l'atto chirurgico: nella fase pre-operatoria è opportuno preparare il paziente con esercizi di rinforzo selettivi per gli arti inferiori, ma anche per il tronco e braccia , affinchè quest'ultimo sia il più possibile pronto ad affrontare il post-intervento.
OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE POST-INTERVENTO DI PROTESI DI GINOCCHIO
Subito dopo l'intervento chirurgico, il primo obiettivo è quello di prevenire le complicanze: tra queste la trombosi venosa profonda , evitandola con l'assunzione di eparina a basso pero molecolare, con l'utilizzo di calze elastiche e con la precoce mobilizzazione ( da subito è fondamentale la mobilizzazione della caviglia per favorire il ritorno venoso ) .
Un'altra complicanza che vanifica l'intervento sono le aderenze e le contratture in flessione. Se il paziente non viene mobilizzato sin da subito andrà incontro a processi flogistici che portano alla formazione di aderenze e conseguenti calcificazioni che portano alla limitazione dell'articolarità.
Superati i primi giorni, il fisioterapista deve cercare , oltre al recupero del range articolare, anche il miglioramento della forza muscolare , attraverso il reclutamento dei muscoli quadricipite, flessori del ginocchio e muscoli della loggia anteriore , posteriore e laterali della gamba.
Si inizia, dunque, attraverso l'esercizio isometrico, per poi passare agli esercizi isotonici a catena cinetica aperta. Gia in quarta - quinta giornata , il paziente viene messo in piedi , inizialmente con il deambulatore con appoggio ascellare , successivamente con due stampelle, per poi arrivare a una.
Durante la deambulazione il paziente avrà un atteggiamento claudicante , per evitare il dolore nell'arto operato, dunque è compito del fisioterapista correggere le posture anomale assunte durante il cammino ( ad esempio con esercizi davanti allo specchio ).
Una volta recuperata parte dell'articolarità, ridotto il versamento e inseganto al paziente la corretta deambulazione, quest'ultimo è pronto alle dimissioni per continuare la Riabilitazione a casa.
Nei primi 2 mesi successivi all'intervento, vi è l'esigenza di continuare il recupero funzionale del ginocchio a casa attraverso l'aiuto di un fisioterapista o in centri di fisioterapia Ambulatoriali.
Una volta acquisita una certa autonomia nel cammino e un certo reclutamento muscolare , si possono iniziare molti esercizi a catena cinetica chiusa, propriocettivi e in acqua per completare l'atto riabilitativo.
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