Ebbene si , anche la vista ricopre un'importante funzione nel trattamento posturale.
L’occhio, infatti, e’ il principale organo sensoriale del sistema afferente del Sistema Tonico Posturale, dal quale provengono la maggior parte delle informazioni esterocettive dirette al SNC; al tempo stesso è un organo esterocettivo, attraverso la funzione retinica, ed organo propriocettivo legato sia all’attività dei muscoli estrinseci oculari e sia alle vie dell’oculocefalogiria che controllano i muscoli del collo, della spalla e dell’occhio. La visione funziona come un propriocettore fornendo informazioni sulla posizione del corpo. Esiste una relazione bidirezionale tra funzione visiva e postura, infatti un’alterazione della funzione visiva comporta una modifica della postura e viceversa. Visione e postura quindi sono due meccanismi all’interno di un unico processo percettivo. La retina, visione periferica, invia al cervello informazioni derivanti da tutto l’ ambiente esterno, consentendo la stabilità posturale antero-posteriore,la fovea, visione centrale,analizza in maniera precisa l'oggetto del nostro interesse, fornendoci la stabilità posturale laterale. L’ informazione sensoriale visiva è attiva quando l’ambiente visivo è vicino, infatti se la mira visiva è distante 5 metri o più, le informazioni che provengono dal recettore visivo sono poco importanti da non venire prese in considerazione dal STP. Per fare in modo che il STP possa utilizzare le informazioni visive per il mantenimento dell’equilibrio, è necessario che le informazioni visive siano comparate a quelle che provengono dal vestibolo e dai piedi. La spiegazione di come il sistema visivo possa influenzare la postura e’ da ricercare sia in ambito neurologico che meccanico. Dal punto di vista neurologico esiste una serie di collegamenti tra il sistema visivo e le strutture costituenti il sistema di regolazione della postura come il vestibolo, il cervelletto, le aree encefaliche frontali e parietali. Molti problemi posturali , dunque, dipendono da disfunzioni come :
-Deficit della convergenza:alterazione della propriocezione muscolare extra-oculare.
-Eteroforie (o strabismi latenti) sono un difetto di parallelismo degli assi visivi che alterano l’endorecezione.
-Alterazione dei movimenti saccadici.
-Disturbi dell’accomodazione.
-Ametropie: miopia, ipermetropia.
-Disturbi indotti dagli occhiali ( errori di centratura ed effetti prismatici indotti).
Ultimi da Giuseppe Lenzo
Lascia un commento
Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.